La piattaforma Scuola Futura è nata per supportare la crescita professionale del personale scolastico e contribuire alla costruzione di una scuola sempre più innovativa, inclusiva e capace di affrontare le sfide del presente.
Si configura come uno spazio dinamico e in continuo aggiornamento, progettato per rispondere agli obiettivi strategici del PNRR Istruzione, accompagnando le scuole in un processo di trasformazione che passa attraverso la formazione, la condivisione di buone pratiche e l’adozione di nuovi modelli didattici e organizzativi.Il suo ampio catalogo, che oggi conta oltre centoventimila percorsi, si è sviluppato a partire da iniziative strutturate come i Future Labs+, una rete di 28 poli dislocati sul territorio nazionale, e dai poli STEAM, 50 istituzioni scolastiche selezionate per la formazione dei docenti sull'insegnamento delle discipline STEAM attraverso l’uso delle tecnologie digitali.
Con l’avvio degli investimenti previsti dal PNRR per il potenziamento delle competenze – digitali, multilinguistiche, tecnico-scientifiche – e per la riduzione dei divari territoriali e delle disuguaglianze, il sistema si è ulteriormente ampliato. Sono state infatti individuate 104 nuove istituzioni scolastiche, che hanno arricchito la piattaforma con un’offerta formativa diversificata e capillare.
Tra queste, 52 poli per la transizione digitale, che promuovono percorsi volti a rafforzare la didattica digitale integrata attraverso modalità innovative e strumenti tecnologici avanzati, e 52 poli per la didattica digitale, incaricati di progettare e realizzare modelli educativi innovativi e curricoli per l’educazione digitale, contribuendo alla diffusione delle azioni del PNRR.
A questo sistema si affiancano il Polo nazionale, che cura la formazione permanente su didattica digitale e innovazione amministrativa; i poli équipe, responsabili della formazione territoriale dei docenti sull’utilizzo delle tecnologie digitali nei processi di insegnamento-apprendimento e sull’adozione di metodologie didattiche innovative; e infine il polo Indire, che opera nell’ambito degli interventi previsti dal PNRR per la scuola.
A questi poli, che rappresentano una struttura portante della piattaforma, si aggiungono tutte le istituzioni scolastiche che, in quanto beneficiarie di interventi mirati alla riduzione dei divari territoriali e alla diffusione di nuove competenze e nuovi linguaggi, promuovono attivamente la formazione di docenti e studenti quali nodi formativi locali del sistema di formazione.
I percorsi attivati rientrano in tre grandi ambiti tematici: transizione digitale, STEM e multilinguismo, riduzione dei divari educativi. La varietà dell’offerta si riflette anche nella pluralità dei formati: dai tradizionali corsi in presenza, blended e online, fino ai più recenti MOOC e ai percorsi laboratoriali sul campo, come i Camp – Summer, Winter, Spring e Autumn – dedicati ad attività indoor e outdoor su temi innovativi.
Ad oggi, si contano quasi mille MOOC disponibili su Scuola Futura, rivolti a tutto il personale scolastico. Le tematiche affrontate spaziano dalle metodologie didattiche innovative alle STEM, dal coding alla robotica, dall’intelligenza artificiale al CLIL, passando per gli ambienti didattici innovativi e la digitalizzazione delle segreterie scolastiche.
Sono già oltre 800.000 i docenti, i dirigenti scolastici, i DSGA, il personale ATA, il personale educativo, che stanno frequentando i percorsi formativi di Scuola futura.
Sono numeri ancora parziali, destinati ad aumentare man mano che nuovi percorsi verranno offerti in piattaforma. Gli utenti possono già consultare l’offerta formativa disponibile, filtrando per profilo professionale, tematica e modalità di erogazione: un invito a scegliere il percorso più adatto, ma anche a costruirne uno proprio, passo dopo passo, dentro una comunità che impara e si trasforma insieme.
Di seguito il link al [catalogo].